18/10/07

:: Cosa é il COM.IT.ES.?

Vengo a conoscenza direttamente dall’Agente Consolare di Morón -Dott. Giuseppe Bolognini- che il 16 ottobre u.s. si é tenuta presso la sede dell’Ufficio Consolare una riunione tra i Rappresentanti di Italia Lavoro, il Sig. Macchia e Sig.ra Bernardotti, il Rappresentante dell’ITAL–UIL, signor Giuseppe Tucci, mentre la Rappresentante del INAS-CISL Sig.ra Micaela Bracco, si era scusata direttamente per non poter partecipare per precedenti impegni.
La riunione da come mi viene riferito, é stata di breve durata e si é parlato in generale di quanto si progettava nell’immediato futuro per far “decollare” il progetto, rimandando il tutto ad un incontro prossimo, nel Municipio di “La Matanza” con queste Autoritá Argentine.
Mi sembra che come inizio, siano partiti veramente male, considerando che uno degli Enti che dovevano essere invitati, non era stato contattato e cioè il “COM.IT.ES.” nella persona del suo Presidente e Rappresentante Legale.
Se questo é un progetto che vuole venire incontro a situazioni di difficoltá di italiani o italo-argentini nel settore del lavoro, chi meglio dell’organismo italiano che coordina l’Associazionismo e la collettività nella nostra Circoscrizione Consolare per quanto mi compete, puó e deve, come e specificamente previsto dalla legge essere presente e tenuto aggiornato?
Mi auguro di poter presto chiarire ruoli e posizioni in questo settore cosi delicato e di vitale importanza, se gestito nel modo giusto per questa Collettivitá che sta soffrendo la crisi del lavoro in Argentina.
Sono sicuro che se si attuerá quanto a più riprese il nostro Ministro per gli Italiani nel Mondo, Senatore Franco Danieli, non manca di segnalarci e ripetere, che occorre creare e non distruggere quelle “sinergie vincenti” tra le diverse entitá presenti che liberamente si propongano il medesimo obiettivo, non mancheremo di dare ai nostri italiani cui residenti e senza lavoro la possibilità di un avvenire migliore, magari utilizzando questa opportunità per un accrescimento professionale finanziato in parte dal nostro Governo, che non lesina sforzi e mezzi economici, anche in questo difficile momento del nostro Paese, per venire incontro alle necessità dei suoi figli lontani.
Non mancherò, come sempre, di fornire il mio personale e istituzionale aiuto se si vorra´veramente raggiungere l’obiettivo di dare un “futuro” a chi trovasi in questo momento senza lavoro.

Attentamente,
Francesco Rotundo
Presidente COM.IT.ES. Circoscrizione Consalare di MORON
Buenos Aires - Argentina

17/10/07

:: Soddisfazione per il voto degli italiani all’estero

La vittoria del sindaco di Roma, Walter Veltroni, nelle elezioni interne del Partito Democratico, l’ultima domenica, è confermata il lunedì u.s. con lo scrutinio ufficiale, che ha fissato un ampio 75,7 per cento dei voti per il candidato. Un’ altro dato notevole è che nei numeri della elezione italiana all’estero, Argentina è stato il paese dove più gente ha votato, con un totale di 2.848 votanti.
I numeri avvertono anche che in América Latina il sindaco di Roma ha avuto 5.433 voti (circa 84%), dei quali 2.225 sono arrivati dalla República Argentina, di fronte ai 1.169 che ha avuto in Brasile, il secondo paese dove ha ottenuto più quantità di voti.
Veltroni era il favorito dall’inizio di fronte agli antri quattro candidati che hanno partecipato nelle primarie per scegliere al dirigente del Partito Democratico, che aduna ai due principali gruppi del centrosinistra.
In riferenza a questo risultato, il coordinatore DL-Margherita in Argentina, Cav. Francesco Rotundo, ha detto: “L’appoggio a Veltroni ha testimoniato una percezione di forte unione della sinistra e l’affluenza dei votanti indica che gli italiani che viviamo fuori della nostra terra d’origine abbiamo voglia di partecipare”.
Rotundo anche ha dichiarato che i dati sono ancora più positivi se consideriamo che la campagna informativa è stata inevitabilmente più problematica e che i cittadini residenti all’estero sono distribuiti in territori vastissimi, come quelle dell’Argentina.



Gli italiani all'estero in Argentina esprimendo il loro voto nel Centro Culturale Italico San Floro di Buenos Aires.


Uff. Stampa Francesco Rotundo
Coordinatore DL-Margherita in Argentina
http://francescorotundo.blogspot.com

5/10/07

:: 14 Ottobre | Vero il Partito Democratico!

Siamo ben consapevoli che dando vita al Partito democratico realizziamo un cambiamento di portata storica. È tempo di scegliere. Io, Francesco Rotundo (foto), scelgo a Walter Veltroni como leader del PD. Partecipa anche tu!

Cosa succede il 14 ottobre 2007?
Inizia la costituzione del Partito Democratico. In circa 10.000 seggi sparsi su tutto il territorio italiano, si voterà per eleggere il Segretario politico nazionale, i 2.400 componenti dell’Assemblea Costituente nazionale, i Segretari politici regionali e i 4.800 componenti delle Assemblee Costituenti regionali. I componenti da eleggere saranno ripartiti fra i 475 collegi utilizzati per la quota maggioritaria della Camera dei Deputati nelle elezioni tra il 1994 e il 2001. La ripartizione avverrà in proporzione alla popolazione attualmente residente ed ai voti conseguiti dall’Ulivo alle elezioni Camera 2006, con un minimo per collegio di tre seggi nazionali e sei regionali. Ai collegi ove la partecipazione supererà il 20% dei voti ottenuti dall’Ulivo nel 2006, sarà attribuito un seggio aggiuntivo. Gli italiani all’estero voteranno, con modalità che saranno stabilite in un Regolamento apposito, per eleggere ulteriori 60 componenti dell’Assemblea nazionale. Gli italiani all’estero anche sono invitati a partecipare di questa scelta libera.

Chi potrà votare il 14 ottobre?
Tutti coloro che abbiano compiuto 16 anni alla data del 14 ottobre 2007 e che siano:
- cittadini italiani;
- cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia;
- cittadini di altri paesi purché in possesso di regolare carta o permesso di soggiorno o documento equiparato (es: ricevuta rilasciata dagli Uffici postali attestante la regolare presentazione della richiesta di permesso o di suo rinnovo).
Come fare per votare?
Occorre presentarsi al seggio territoriale di competenza fra le ore 7 e le ore 20 di domenica 14 ottobre con la carta di identità o documento equipollente e con la tessera elettorale (non è richiesta ai minorenni ed ai cittadini stranieri), dichiarare di voler partecipare alla costituzione del Partito Democratico, versare almeno 1 euro. Gli studenti universitari e i lavoratori fuori sede potranno votare nella città dove studiano o lavorano.
Agli elettori saranno consegnate due schede: una per l’elezione nazionale e una per quella regionale. Ogni scheda presenterà tanti riquadri quanti saranno le liste presentate nel collegio. Ogni riquadro conterrà nell’ordine: l nome o logo della lista, il nome del candidato Segretario nazionale o regionale sostenuto dalla lista, i nomi dei rispettivi candidati all’Assemblea Costituente nazionale o regionale.
Il voto si esprime apponendo un unico segno in un qualsiasi punto di uno dei riquadri.
La dislocazione territoriale dei seggi sarà adeguatamente pubblicizzata.
Anche si può votare su Internet nel sito: http://votonline.ulivo.it.

Come fare per saperne di più?
Consultare il sito dell’Ulivo (www.ulivo.it), ove sono riportati tutti i documenti e le iniziative per il 14 ottobre nonché indirizzi, recapiti telefonici, fax ed e-mail di tutti i Comitati ed i collegi costituiti a tale scopo.
Sul sito sarà allestito anche un servizio telematico per segnalare ai singoli elettori l’indirizzo del seggio elettorale ove recarsi a votare.

“Le primarie del prossimo 14 ottobre rappresentano un appuntamento storico, un’occasione straordinaria di partecipazione democratica, di rinnovamento e apertura della politica, al servizio dell’Italia e degli italiani. La nascita del Partito Democratico può concretamente modificare il nostro sistema politico, semplificandone il panorama, rafforzandone l’aspetto bipolare, la stabilità e il grado di innovazione. Ma è soprattutto per rimettere in moto l’Italia, per renderla più dinamica, moderna e giusta, che ci stiamo impegnando nella costruzione del Partito Democratico: per liberare tutte le potenzialità del nostro Paese, per sbloccarne le tante energie”.

Walter Veltroni (foto)